Escursioni

Raggiungibile da diversi punti di partenza:

Usando l’impianto di risalita della Catinaccio a Pera di Fassa

Prendendo le due seggiovie dell’impianto; la Vajolet 1 e la Vajolet 2 ci si porta in quota. Una volta arrivati al Ciampedie si prosegue verso le indicazioni Gardeccia

  • Difficoltà: medio/facile
  • Tempo: 1h

Usando la funivia che parte da Vigo di Fassa

Una volta arrivati in cima al Ciampedie si prosegue seguendo il sentiero 540 verso
il Gardeccia si scendendo leggermente si raggiunge subito il rifugio Negritella. Da qui in poi il percorso si sviluppa in mezzo al bosco e nel giro di un ora scarsa si arriva alla Gardecciaa 1950 metri s.l.m. dove si apre la bellissima valle del Vajolet e dove a partono altre innumerevoli escursioni.

  • Difficoltà: facile
  • Tempo: 1h

Da Muncion (paesino sopra Pera)

Con la macchina si arriva fino al pese di Muncion e si parcheggia la macchina. Non si può arrivare più avanti di Muncion con la macchina perché è divieto. Una volta arrivati a Muncion si percorre il primo pezzo di strada asfaltato per poi passare su un sentiero sterrato.

  • Difficoltà: medio/facile
  • Tempo: 1h e 30 min

Esperienza imperdibile!

Dal rifugio Gardeccia si percorre il sentiero 546 in direzione del rifugio Vajolet che raggiungeremo in 1h di cammino. Una volta raggiunto il rifugio Vajolet si prosegue verso nord per il sentiero 584 fino al rifugio Passo Principe. Una volta raggiunto il rifugio Passo Principe, si sale a destra, in direzione sud-est, sotto le pareti del Catinaccio d’Antermoia. Si raggiunge il Passo di Antermoia e si scende verso il vallone d’Antermoia. Si raggiunge finalmente il bellissimo lago di Antermoia, un piccolo gioiello protetto dalla Croda del Lago e dal Catinaccio. Continuiamo sul sentiero 584 fino al Rifugio Antermoia.

  • Difficoltà: medio/facile
  • Tempo: 3h 30 min

Arrivati al lago ci sono diversi percorsi per tornare:

  1. Usando l’impianto di risalita della Catinaccio a Pera di Fassa Fare la strada fatta all’andata e tornare quindi verso il Gardeccia.
  2. Percorrendo il sentiero 578 Verso la Val Duron e finire così il percorso nel paese di Campitello.
  3. Percorrendo il sentiero 580 Verso la Val Udai e finire così il percorso nel paese di Mazzin.

L’escursione parte da Gardeccia.
La conca del Gardeccia può essere raggiunta in diversi modi:

  1. Usando l’impianto di risalita della Catinaccio a Pera di Fassa
  2. Usando la funivia che parte da Vigo di Fassa
  3. Da Muncion (paesino sopra Pera)
  • Difficoltà: medio
  • Tempo: 3h 30 min

Il sentiero dopo un primo tratto di salita prosegue in falso piano. Infine una rampa decisa porta ai rifugi Vajolet e Preuss a 50 minuti dal Rifugio Gardeccia.

Si continua per una salita non difficile ma che merita più attenzione rispetto a quando ci si trova su un normale sentiero e in meno di un’ora si arriva al Rifugio Re Alberto I.

Si prosegue verso sud per circa 20 – 25 minuti fino ad arrivare all’ultimo rifugio di questa escursione: il Rifugio Passo Santner.

A due passi da X Alp Hotel

Lasciando la macchina nel parcheggio dopo gli impianti del Buffaure si parte per la camminata.
Volendo c’è un pulmino che, pagando il biglietto, porta all’inizio della vallata.
Si percorre la strada asfaltata semplice e larga fino ad arrivare alla baita Ciampiè. Successivamente inizia un percorso sterrato ma sempre molto facile fino ad arrivare alla Baita alle Cascate.

La Valle San Nicolò è una delle zone più belle della Val di Fassa dove poter effettuare escursioni trekking e passeggiate su comodi sentieri immersi nel verde.
La romantica Valle San Nicolò è una meravigliosa distesa di prati dove si trovano ancora numerose baite e fienili di montagna, chiamati in ladino tieje, simili ai più grandi tobiè fassani, che in passato erano utilizzati come depositi e dimora stagionale degli abitanti che si recavano in alpeggio.

  • Difficoltà: facile
  • Tempo: 4h (andata e ritorno a piedi)

La passeggiata al Fuciade è una delle camminate più amate in quanto è molto semplice ed adatta a tutti

Ci si dirige verso Moena con la macchina per poi salire al Passo San Pellegrino. Si lascia la macchina all’ampio parcheggio al Passo. Si imbocca la strada asfaltata appena sotto il ponticello in legno delle piste da sci invernali. Dopo una passeggiata di 10min troviamo subito il rifugio e albergo Miralago. Proseguendo sempre più avanti la strada da asfaltata diventa sterrata e si addentra sempre di più nel bosco fino ad arrivare al rifugio Fuciade.
  • Tempo: 1h 30min (solo andata)
  • Difficoltà: facile

La val Duron, in val di Fassa, è una vallata da raggiungere con un escursione a piedi o in Mountain Bike tra le Dolomiti del Catinaccio e del Sassolungo0

Parcheggio alla funivia del Col Rodella ci si dirige al centro del paese seguendo la via Strèda de Salin, strada asfaltata fino alla fine delle ultime del paese. Da qui la strada diventa strada forestale e per il primo tratto la pendenza del tracciato è abbastanza elevata. Proseguendo la strada si raggiunge il primo rifugio, rifugio Micheluzzi. Andando avanti si raggiunge il secondo rifugio; la Baita Lino Brach.

La val Duron è una bella vallata verde tra la catena del Sassolungo e quella del Catinaccio dove si trovano spesso mucche al pascolo.

  • Tempo: 1h 30min (solo andata)
  • Difficoltà: facile

La val Contrin, in val di Fassa, è una vallata ai piedi della parete sud della Marmolada e del Gran Vernel. Anche questa escursione è molto semplice e adatta a tutti

Ci si dirige verso Alba di Canazei. 10/15 min con la macchina da Pera di Fassa. 

Si può parcheggiare la macchina nel parcheggio degli impianti.

Seguiamo il sentiero n. 602 fino ad arrivare al rifugio Contrin, meta finale.

La prima ora del percorso, per arrivare alla baita Contrin, è quella più faticosa, perché ci permette di portarci in quota. Poi il resto della camminata è molto pianeggiante.

Percorrendo il sentiero 64B verso il rifugio Passo San Nicolò si arriva in Val San Nicolò per poi scendere per la Valle e arrivare a Pozza di Fassa.

  • Difficoltà: facile
  • Tempo: 6h (da Alba a Pozza di Fassa)

Ai piedi della Marmolada: l’escursione sul Viel del Pan di Canazei in Val di Fassa segue uno dei più bei sentieri panoramici delle Dolomiti

Partenza dalla funivia del Belvedere. Prendiamo la prima funivia che ci porterà al Pecol. Prendiamo la seconda che ci porterà a Col dei Rossi. Da qui inizia il percorso del Vial del Pan. Si prende il sentiero sulla destra, n. 601. Oltrepassati il Rifugio Belvedere e il Fredarola, inizia il sentiero Viel dal Pan, che costeggia il fianco del Sas Ciapel, la montagna che si innalza a sinistra. Mentre si va avanti dolcemente in piano, a destra si staglia il complesso della Marmolada, con il poco che resta del suo ghiacciaio.
  1. Fare il percorso al contrario tornando a Canazei
  2. Continuando il sentiero scendendo al Passo Fedaia arrivando vicino al lago di e prendere il bus che porta a Canazei.
  • Tempo: 3h 30min (solo andata)
  • Difficoltà: facile

È un comodo sentiero pianeggiante che offre una meravigliosa vista sulle Dolomiti. Non presenta alcuna difficoltà tecnica ma è lunghetto.
Bisogna quindi avere un buon passo ed essere un minimo allenati.

Partenza dal Passo Sella, a 30min di macchina da Pera di Fassa.
Una volta arrivati al passo si può lasciare la macchina nel parcheggio.

Si imbocca il sentiero n.526 vero il rifugio Comici, lo si raggiunge in 40min circa. 

Proseguiamo in direzione del Rifugio Vicenza. Con un tranquillo sali scendi passiamo sotto le scoscese parete rocciose del Sassolungo.

Dal Rifugio Sasso Piatto inizia l’Alta Via Friedrich August sentiero nr. 557, che ci riporterà al Passo Sella, toccando nell’ordine il Rifugio Sandro Pertini, il Rifugio Friedrich Augusted infine il Rifugio Salei.

  • Tempo: 3h 30min (solo andata)
  • Difficoltà: medio/facile

L’escursione alpina sul Gruppo del Sella ci porta fino alla sua cima più alta: il Piz Boé a 3.152 ms.l.m

Partenza dal Passo Pordoi, prendiamo la funivia che passando sopra alla forcella del Pordoi ci porta in quota fino al primo rifugio, rif. Maria. Dove si trova la Terrazza delle Dolomiti.

Una volta arrivati con la funivia a monte imbocchiamo il sentiero 627 fino al rifugio Boè.

Un bivio indica Piz Boè, imbocchiamo il sentiero 638.
Da qui in poi il sentiero è tutto in salita, con un percorso attrezzato da scalette e ferri. Servono scarpe adatte, alcuni tratti del percorso sono impegnativi.

Dopo 2h raggiungiamo la vetta. Troviamo il piccolo rifugio Capanna Fassa.

  • Difficoltà: facile
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